Amici a quattro zampe, l’importanza di un cane per un anziano

Un cane è capace di riempire la vita di una famiglia, tanto più se quella famiglia è composta da pochi membri. Le persone anziani, sole o in coppia, che hanno un cane trovano enorme conforto nel loro amico a quattro zampe. Non si tratta solo di compagnia, perché vale anche per gli anziani che hanno familiari e amici vicini. Li mantengono attivi, spingendoli a uscire per la passeggiate e a socializzare con gli altri padroni di cani. E tengono in allenamento anche il cervello, che deve ricordare di gestire le necessità e le abitudini di un altro essere vivente.

Ovviamente bisogna comunque tenere in considerazione il quadro nel suo insieme. Può accadere che le condizioni di salute dell’anziano spingano ad assumere un badante a Torino; in tal caso, assicuratevi per tempo di prendere chiari accordi in merito alla gestione del cane, perché l’animale non sia trascurato e non diventi un problema. Allontanarlo non è una opzione percorribile, né per l’amico a quattro zampe, né per l’anziano stesso.

Quando prende un animale

Un cane, come anche un gatto, diventano a tutti gli effetti dei membri della famiglia. Per questo non è qualcosa che si possa regalare, tanto meno imporre. Ma suggerire, sì. Quando capite che la persona anziana potrebbe avere beneficio da un animale da compagnia – e quasi sempre è così – invogliatela a prenderlo. Parlatene apertamente, indicando i benefici; oppure portare la testimonianza di qualche loro coetaneo nella stessa situazione. Se vivete vicini alla persona sola, potrete prendere voi un cane e farglielo conoscere, magari condividendo la cura dell’animale. Quando voi siete al lavoro, la persona anziana potrebbe portarlo fuori o dargli da mangiare; un impegno che lo riempirà di soddisfazioni.

La cosa importante è non fare mai il passo più lungo della gamba. Non prendere un cane e portatelo senza preavviso a casa della nonna perché avete visto che si è affezionata al cucciolo della vicina; rischiate di far del male a entrambi. Piuttosto, rivolgetevi a un esperto, chi gestisce canili o un terapista che utilizza la Pet Therapy. Potrà farvi un quadro della situazioni e dirvi se, e quando, è il momento per introdurre un animale in casa. Inoltre il suo consiglio professionale potrebbe anche convincere l’anziano; sentire da lui che è in grado di accudire un cagnolino gli darà più fiducia in se stesso.

Scegliere il cane giusto

Quando una persona o una coppia anziana adotta un cane bisogna anche prendere in considerazione l’età dei nuovi padroni. Intanto, meglio evitare un cucciolo, che richiede impegno per essere addestrato o tempo per essere portato fuori. Inoltre potrebbe essere esuberante, anche di notte, e spezzare troppo i ritmi lenti e abitudinari di chi ha qualche anno sulle spalle. Potrebbe essere meglio scegliere un cane un po’ più adulto, in modo anche che se ne conosca già carattere e sia abbastanza docile; e in buona salute, per evitare ulteriori impegni che renderebbero gravosa la situazione.

Ovviamente, deve essere di piccola taglia; non affidate un cane che pesa qualche decina di chili a una persona anziana. Per quanto possa essere tranquillo, mentre è a passeggio potrebbe spaventarsi e correre via, col rischio di far cadere il padrone con gravi ripercussioni fisiche. Contattate al più presto un dog sitter, che aiuti nella gestione delle uscite. Durante l’inverno una influenza potrebbe far stare in casa la persona anziana anche per qualche settimana, ma il cane deve uscire tutti i giorni senza eccezione. Infine, considerate anche il fatto che nella vita non ci sono garanzie e del doman non v’è certezza, quindi al cane potrebbe servire un nuovo padrone. Meglio che sia un familiare che già conosce, così da non stravolgere troppo le sue abitudini e il suo ambiente.