Cose da non fare nei primi appuntamenti particolari

Ecco alcuni consigli e cose da fare e non fare riguardo a come comportarsi davanti a delle persone transgender.

Perché alcune persone diventano trans

Basta cliccare su trans di Torino su Sexyguidaitalia.com per visionare e sorprendersi di quanti annunci di transgender siano presenti all’interno. Tutti gli psicologi, ma anche chi non è esperto, intuisce perché soprattutto gli uomini eterosessuali sono catturati da questi soggetti con sembianze femminili ma con il sesso maschile. Per la psiche umana, i trans sono tipo delle chimere, un ibrido tra una donna e un uomo che consente di soddisfare certe fantasie omosessuali (perfettamente normali anche in integerrimi uomini etero) senza però riconoscere il peccato, visto che dalla vita in su sono donne.

C’è una bella differenza tra gli ermafroditi, in quanto queste persone sono nate con entrambi gli attributi sessuali e sono i genitori a decidere, ovviamente con l’aiuto del medico, cosa tagliare o cucire. Di solito, si approfondiscono esami medici per capire se fisicamente il soggetto tende più ad essere un maschio o una femmina, mentre per le persone comuni questo non succede. In realtà, i soggetti ermafroditi dovrebbero avere più sostegno dal punto di vista psicologico che fisico, in modo da capire l’indole del singolo. C’è da dire che, rispetto al passato, tanti genitori tendono ad aspettare che il bambino abbia l’età per capire l’orientamento da certi gesti.

I trans sono come certi ex ermafroditi, prigionieri in un corpo che non li appartiene. Per questo motivo, un uomo che si sente donna decide che è giunto il momento di iniziare la transizione, così come una donna che si sente un maschio. Tuttavia, in entrambi i casi, lo step finale rimane un ostacolo insormontabile, non tanto per i costi quanto per l’alto rischio di morte che è presente ancora oggi. Per questo, tanti si accontentano di effettuare gli step principali ma non raggiungono il traguardo completo. Cosa fare e come bisogna comportarsi quando si ha a che fare con una persona trans? 

Come comportarsi con una persona transgender

Le persone transgender sono esattamente uguali alle cisgender, agli eterosessuali, ai fluidi, ecc. Farli sentire normali è decisamente il primo passo per un approccio positivo con loro, però ci sono degli errori grossolani che tutti fanno e che possono far arrabbiare questi soggetti, che siano escort o persone con un altro lavoro.

In primis, quella di costringere un trans a comportarsi e vestirsi in linea col proprio sesso biologico: tempo fa, una dipendente delle Poste è stata licenziata perché si metteva la gonna in ufficio proprio per questo, peccato che i clienti hanno saputo che lei era trans dal telegiornale, quando è uscita la notizia. Brava nel suo lavoro, gentile e cordiale anche con le persone difficili e una eccellente predisposizione ai rapporti intrapersonali e all’interazione coi colleghi, i quali sono rimasti basiti.

Purtroppo la burocrazia e le leggi in Italia sono indietro, quindi fino a quando non si effettua l’operazione per la modifica dei genitali, non si riconosce la persona in questione se non dal sesso dalla nascita. Cosa che riguarda chi ha iniziato a lavorare come accompagnatrice è quella di focalizzarsi sui suoi attributi, oltre che essere creature del Demonio. A meno che non inizino a svalvolare senza motivo o a spostare oggetti col pensiero, non sono assolutamente da considerarsi malati di mente o posseduti. Inoltre, si possono intavolare altre conversazioni e la storia del suo pene o della sua vagina non interessa nessuno. 

Trans, le gaffe degli eterosessuali

Veniamo alle gaffe comuni che tutti fanno e che fanno imbestialire i trans. Sicuramente, al terzo posto ci sono tutte le frasi che tendono ad escludere l’universo LGBTQ+. Ad esempio, dire che non si è transofobici od omofobi ma essere contro le unioni gay, le adozioni arcobaleno, che i trans non devono adottare e così via. Per carità, ognuno ha le sue motivazioni in merito, ma serve proprio stare a discutere in modo trans-escludente con una persona transessuale? Piuttosto, meglio riformulare il tutto, dicendo la propria opinione in maniera educata e con rispetto, sentendo anche le ragioni di chi vive tutti i giorni essere una trans. Magari, si può anche cambiare idea nella vita.

Seconda gaffe che gli etero fanno e che rende i trans simili all’Incredibile Hulk: chiedere a chi sta facendo la transizione, ad esempio da maschio a femmina, se quindi è una ragazza etero. Per loro è una domanda retorica, è come chiedere a una donna se è una donna. Di sicuro, non si affronta una vita di ormoni, operazioni chirurgiche e quant’altro per capriccio.

Inoltre, mica è detto che una volta terminata la transizione, l’orientamento sessuale sia quello canonico. Può essere etero, omo, bisex o addirittura asessuale.  La transizione si affronta per liberarsi da un corpo che non appartiene al soggetto, un po’ come certe persone che hanno un difetto fisico evidente e vogliono sistemarlo non solo per estetica, quanto per avere più sicurezza ed iniziare una nuova vita. 

Ultimo, ma in realtà primo su tutti: sbagliare pronomi e aggettivi. Chiamare una ragazza trans con pronomi e aggettivi maschili è un errore grande quanto una casa. Non fatelo mai, neanche durante il sesso con escort trans. Se capita, bisogna scusarsi subito, perché queste persone sono molto sensibili su questo argomento.